Qualcosa di insolito
Non ho scritto molto in questi giorni per motivi di salute, diciamo.. ma oggi voglio parlarvi di qualcosa di insolito.
Avete presente quando vi scrivete messaggi e non vi capite e si creano quelle situazioni caotiche in cui non si sa più chi ha ragione e chi torto o che cosa sia successo?
Io il mondo lo vedo un po’ cosi.
Non c’è più una vera dialettica o un vero dibattito perché ognuno ha le proprie convinzioni e le porta avanti a prescindere da quello che l’altro dica. Naturalmente questo modus operandi é stato portato allo stremo da internet e tutti i siti collegati ad esso.
Ognuno pensa di avere ragione e nessuno si mette più in discussione.
Ognuno pensa sempre che l’altro stia meglio di lui, che sia meglio di lui e che abbia qualcosa in più di lui. Questo porta alla frustrazione e allo scontro.
Oggi un dottore mi ha detto “la mania non è altro che un modo che ha la mente per proteggersi da un grosso dolore”.
Parlare di mania senza contesto è un po difficile da capire quindi cercherò dí contestualizzarla ma nella società di oggi.
Il nostro infinito bisogno di essere meglio degli altri e allo stesso tempo pensare di essere peggio, il nostro continuo cercare scontri per portare avanti la tanto ambita ragione non è altro che un modo per nascondere la nostra vera paura, il nostro vero dolore.
La paura di essere inferiori, di non essere abbastanza per qualcuno, di fallire a lavoro, all’università, di essere grassi, brutti, indietro rispetto ai nostri coetanei.
Così mascheriamo tutto dando forza a quella che crediamo sia la verità, magari svalutando l’altro o mentendo sul nostro lavoro o sulla laurea.
Tutto questo perché? Perché abbiamo paura di accettare noi stessi per quello che siamo, per i difetti che abbiamo.
Non riusciamo a capire che tutti vivono vite diverse, hanno tempi diversi, mondi diversi, visioni diverse.
Nessuno é uguale ad un’altra persona e nessuno può essere nella stessa frequenza di un altro, siamo individui singoli e dobbiamo pensare a noi stessi.
A vivere per noi stessi e non per come vogliano gli altri o per come vogliamo farci vedere dagli altri.
La vita é una. Non per forza va vissuta portando avanti ideali senza ascoltare gli altri e non per forza si deve vivere per essere come gli altri.
L’unicità della vita è una delle cose più belle in assoluto.
Ma siccome le vite sono uniche e diverse per interagire tra loro ci vuole per forza un compromesso e un dialogo.
A volte ti costruisci un’idea di una persona che è totalmente sbagliata ma lo fai perché la vedi da fuori, e non conosci come è realmente, cosa prova, che emozioni ha nei tuoi confronti. L’unico modo per capirlo é la comunicazione verbale, nessun messaggio o chiamata potranno mai sostituirla.
É come un babbo che dice alla figlia “sei la mia unica ragione di vita” mentre questo tu da fuori non lo avresti minimamente pensato perché senza le parole dette in faccia non si può capire né interpretare.
Spero di aver scritto bene e spero questo insolito racconto possa farvi ragionare e capire che la vita di un individuo é unica, sorprendente e spesso difficile da capire.
Non distruggete amicizie o relazioni per dei messaggi o delle chiamate, guardatevi dentro e provate a guardare loro negli occhi e parlarci.
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